Barrio+Balmaseda & estudio SIC
Si, gli orti che normalmente vediamo sono sempre quadrati, ma se torniamo all’era in cui i mezzi meccanici non erano ancora presenti e le persone lavoravano in piccoli giardini, troviamo altri bellissimi esempi di disposizione. Il quadrato serve per le grandi estensioni, dove le macchine industriali devono entrare. Noi però vogliamo un orto umano, con piccole distanze, spazi comuni circondati dall’ attività ortiva per un’uguaglianza tra tutti i suoi utenti.
Proponiamo un sistema che possa ottimizzare tutte le risorse: l’esagono, come forma geometrica, presenta il rapporto perimetro/area più ottimo. La centralità come sistema che permette l’uguaglianza.
La partecipazione come pratica che abbassa il costo di costruzione e arricchisce la società. Lo sfruttamento delle risorse naturali e le energie rinnovabili come filosofia. E l’attività come spazio di socializzazione ed educazione. Così gli orti diventano paesaggio democratico e sostenibile.
L’area ortiva del Giardino Giuseppe Impastato costituisce uno spazio idoneo per accendere nuove attività per trovarsi tra un’area ad alta densità abitativa e un grande sistema di spazi verdi.L’accesso all’area ortiva è eseguito dalla Strada Luigi Bombici approfittando il percorso ciclabile e pedonale esistente. Il sistema si agglutina sul lato Est (la parte più urbana), creando un luogo d’incontro e di attività collettive tra il giardino e la città. Nel lato Ovest, invece, il sistema si apre all’area più rurale, dove si sviluppano le attività proprie delle aree ortive.
L’area ortiva del Giardino via Fratelli Pinardi costituisce l’opportunità di sviluppare un’area ortiva come parte del paesaggio di un giardino de nuova creazione rinforzando con questa attività i rapporti tra i nuovi vicini e il senso di appartenenza di questo nuovo luogo.Costruire paesaggio ortivo nell’urbano ci serve in questo caso come connessione tra gli spazi pubblici esistente, i giardini ludici e la campagna rurale primigenia da una parte, e il tessuto urbano e produttivo dall’altra.
L’area ortiva del Parco Campagna di via Larga costituisce uno spazio ottimo per consolidare, attraverso una nuova interpretazione delle aree ortive, il carattere e la vocazione rurale dell’area.Il sistema si approssima alla struttura pubblica di nuova creazione (Villa Pini), creando uno spazio d’incontro tra edificio e giardini, rispettando e proteggendo al massimo il paesaggio di campagna esistente e collegando Villa Pini con il Centro Sportivo Universitario.